sabato 31 agosto 2013

Muffins integrali


Questa ricetta è presa da un libro interamente dedicato ai muffins dolci e salati che mi ha regalato Erika. In realtà Erika me lo ha prestato per sperimentare qualche ricetta e ho dimenticato di restituirglielo... Ops
Appena torna pure lei dalle vacanze glielo rido.
Sono dolcetti super sani, ideali per una colazione o merenda leggera.
A Marco non sono piaciuti molto. A me e a Mari invece sì. Mari vivrebbe di dolci e trovarne qualcuno un po' più "dietetico" è una svolta!

INGREDIENTI
225 gr farina
75 gr crusca
Una bustina di lievito per dolci
200 gr uva sultanina ammorbidita nell'acqua calda e strizzata
90 gr burro
4 cucchiai di miele
2 uova
250 gr yogurt naturale

Unire farina e lievito in una ciotola. Poi aggiungere la crusca e l'uva sultanina.
Sciogliere il burro e il miele in un pentolino e amalgamare bene.
Sbattere le uova e unire lo yogurt.
Versare il burro con il miele e il composto di uova nella farina.
Amalgamare gli ingredienti con un cucchiaio.
Non mischiare troppo, il composto deve risultare grumoso.
Dividere il composto in pirottini da muffins (da 12 a 16 a seconda di quanto grandi preferite i muffins).
Mettete in forno caldo a 210 gradi per 20 minuti.

Il libro suggerisce di servire i muffins integrali caldi con il burro... Per chi vuole mantenere il carattere dietetico dei dolcetti può provarli con marmellata o semplicemente inzuppati nel tè o nel caffè. 

giovedì 29 agosto 2013

Torta di nocciole e papavero



Un dolce stranissimo che mi ha incuriosito, così tanto che l'ho provato appena messo piede a casa a Roma. La ricetta è presa dall'ultimo numero di Sale&Pepe.
Il risultato è buono, molto particolare, sembra quasi un dolce al cioccolato. Ricorda la caprese, forse perché è senza farina e con molto burro.
Piuttosto che a colazione o merenda secondo me è ottimo servito dopo una cena con gli amici, accompagnato da qualcosa di acido tipo gelato allo yogurt o panna acida o da frutta amarognola come ribes o amarene.

INGREDIENTI
180 gr semi di papavero
180 gr nocciole tritate
180 gr burro
180 gr zucchero
6 uova

Lavorare il burro con metà dello zucchero e poi amalgamare i tuorli.
Montare a neve le chiare con l'altra metà dello zucchero.
Unire al burro mescolando lentamente.
Unire i semi di papavero tritati e ridotti a farina e le nocciole.
Coprire una tortiera (20 o 22 cm) con carta forno inumidita e strizzata.
Riempire con il composto.
Infornare a 180 gradi per 50 minuti.
Lasciar freddare.
Servire con panna acida, gelato di yogurt o vaniglia, macedonia di frutta o di fragole o frutti di bosco.

mercoledì 28 agosto 2013

Zucchine ripassate nel sugo



Oggi con Mari ci siamo preparate un pranzetto delizioso.. Leggero, a base di verdure e saporito.
Abbiamo iniziato conl'avanzo di farro cucinato ieri. Una ricetta già pubblicata: farro condito con pomodoretti rucola olive nere e verdi e capperi, tutto tagliato a pezzetti.
E per secondo: zucchine al pomodoro, la ricetta che intendo pubblicare oggi.
Come molte mie ricette quotidiane, ingredienti e procedimento sono quasi scontati.
Prendete un chilo di zucchine e tagliatele a mezza luna con uno spessore di circa mezzo centimetro (se sono troppo sottili rischiano di rompersi durante la cottura e diventare una poltiglia).
Soffriggete uno spicchio di aglio nell'olio. Aggiungete uno scalogno tritato, un po' di concentrato di pomodoro (il triplo concentrato Mutti), un peperoncino tritato (se piace) e qualche foglia di timo e maggiorana freschi.
Cuocete per una decina di minuti, poi aggiungete le zucchine.
Rosolate a fiamma vivace un paio di minuti, poi cuocete per altri 5-10 minuti.
Poi aggiungete un barattolo di pomodori a pezzetti (potete aggiungere anche pomodori rossi super maturi tagliati a pezzi).
Salate pepate e aggiungete un po' di olio se serve.
Cuocete per una ventina di minuti o finché le zucchine saranno cotte ma al dente.
Attenzione a non cuocere troppo le verdure perché poi rischiano di spappolarsi.
E attenzione a girare le verdure poco e con delicatezza, altrimenti si sfrangono.
Insomma, è abbastanza importante per la riuscita del piatto che le verdure rimangano integre e leggermente al dente... Si è capito!!

Nello stesso modo si possono cucinare i fagiolini.
In questo caso i fagiolini andranno prima bolliti o cotti al vapore separatamente.
Poi bisogna preparare un soffritto di aglio, scalogno, concentrato di pomodoro e peperoncino, olio, sale e pepe. Poi aggiungere il pomodoro a pezzi e cuocere per 10/20 minuti.
Quando il sugo si è addensato, si aggiungono i fagiolini che andranno ripassati e mantecati bene nella salsa di pomodoro. 

martedì 27 agosto 2013

Pane integrale


Eh sì, dopo le fatiche del trasloco e la pausa estiva sto riprendendo a pubblicare fotografie, ricette e racconti nel blog. Un grazie di cuore a tutti coloro che mi seguono e che chiedono di me e delle mie ricette quando sparisco per un po'...
Allora per riprendere qualche racconto, tornando da Spoleto mi sono portata dietro la macchina del pane. Me la regalò zia Paola qualche natale fa. Non avendo spazio a casa di Marco, la portammo a Spoleto. Ora che lo spazio c'è, l'ho riportata indietro.
Una meraviglia.
Metti dentro gli ingredienti nell'ordine indicato (olio, acqua, sale, zucchero, farina, lievito). Selezioni il programma, peso del pane e doratura. Poi "ON". Passano 3 o 4 ore. Nel frattempo vai a fare jogging. Dai il latte a Pietro. Cucini un dolce. Dormi. Torni quando la macchina emette un paio di bip e trovi una fumante pagnottina dorata. Troppo divertente.

Il panetto integrale in fotografia è il mio primo esperimento di un paio di giorni fa.
Questi sono gli ingredienti che ho utilizzato:
2 e mezzo cucchiaini di olio
355 ml acqua
2 cucchiaini di sale
2 e mezzo cucchiai di zucchero
240 gr farina di grano duro per pane
365 gr di farina integrale
1 e mezzo cucchiaino di lievito di birra secco

Oggi invece sto sperimentando il pane ai cereali. Lo porto stasera da Silvia che mi ha invitato a cena, mentre Marco va a giocare a tennis e mangiare una pizza con gli amici. E Pietro rimane con la sua adorata tata! 

Torta di riso di Fellicarolo

La seconda ricetta che ho sperimentato a Spoleto è la torta di riso.
Si tratta della ricetta originale della torta di riso emiliana, in particolare di Fellicarolo, regalo della mamma di Marco.
Ammetto che la torta di riso della pasticceria che abbiamo mangiato a Fellicarolo è più buona. Non capisco perché, uguale uguale proprio non si riesce a fare. Questa ricetta però si avvicina moltissimo al dolce della pasticceria.
A Spoleto poi ci mancava il Sassolino.. Acccccc.. Tocca rifare la torta e assaggiarla bagnata con il suo tipico liquore all'anice..

INGREDIENTI
200 gr riso
200 gr zucchero
100 gr burro
100 gr mandorle tritate
3 uova
1 litro latte
Buccia di un limone grattuggiata
Un pizzico di sale
Burro e pangrattato per la tortiera

Portare a bollore il latte e poi cuocere nel latte il riso al dente con un pizzico di sale (circa 10 minuti).
Togliere il latte con il riso dal fuoco e lasciar freddare.
Montare i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere il burro, le mandorle tritate, la buccia di limone e gli albumi montati a neve. Amalgamare girando lentamente.
Unire poi il latte con il riso.
Imburrare una tortiera e poi cospargerla con pangrattato.
Versare il composto.
Informare a 180 gradi per 45 minuti.
Sfornare, lasciar freddare il dolce e poi sformarlo.
Bagnare la superficie della torta con abbondante liquore all'anice.

domenica 25 agosto 2013

Plumcake salato parigino

Sono stata a Spoleto qualche giorno la scorsa settimana e ho sperimento due nuove ricette. La prima è la ricetta di un plumcake salato presa da un libro di cucina parigina. Me lo ha regalato Marco per il compleanno. È carinissimo.  Fatto di ricette, fotografie e racconti. Racconti di come l'autrice, appassionata di cucina, ha imparato a cucinare e conosciuto nuove ricette. Racconti sulla storia dei piatti e sulle possibili varianti. Racconti sugli ingredienti, sui trucchi per la buona riuscita del piatto, sui giusti arnesi da utilizzare. Proprio il genere di libro che mi piacerebbe scrivere, un giorno.
Comunque, tornando al plumcake parigino, è molto simile al mio plumcake al pecorino, già pubblicato.
Come suggerisce l'autrice, potete farcire il plumcake come preferite. Basta seguire la ricetta base e poi aggiungere ciò che avete nel frigo.
Io questa volta ho trovato nel frigo a Spoleto prosciutto (150gr) formaggio (100gr) e olive nere (100gr) e così ho farcito il mio plumcake. La ricetta originale prevede 150 gr salame tagliato a pezzi, 100 gr prugne secche e 80 gr di pistacchi.  Potete seguire una di queste due varianti oppure mettere nel plumcake quello che preferite!
Ed ecco il libro carinissimo che mi ha regalato Marco...




mentre questa è la ricetta da cui è nato il mio plumcake...





INGREDIENTI
Ricetta base:
250 gr farina
15 gr lievito per pizze e torte salate
4 uova
150 ml olio evo
100 ml latte
50 gr yogurt bianco
1 cucchiaino di sale
Pepe

Farcia:
150 gr prosciutto tagliato al pezzetti
100 gr formaggio tagliato a pezzetti
100 gr olive nere tagliate a pezzi

Mescolate il lievito la farina e il sale, poi aggiungete prosciutto formaggio e olive a pezzi.
In una altra ciotola sbattete con una frusta le uova finché non diventano chiare e spumose e poi aggiungete olio, latte yogurt.
Unite la farina amalgamando con un cucchiaio di legno o una spatola.
Versate il composto in uno stampo da plumcake coperto con carta forno.
Cuocete in forno a 180 gradi per 35/40 minuti.
Sfornate, lasciate intiepidire e poi sformate,

> L'autrice del libro consiglia di non sbattere troppo la farina e usare una spatola invece della frusta.
> Il mio consiglio è di abbondare con la farcitura. Più è ricco l'interno più il plumcake è delizioso! Ovviamente per un plumcake più fresco e leggero si possono mettere dentro verdure.