Torta arancia e mandorle (senza farina)

Ho sperimentato questa torta venerdì per la festa della donna... In realtà l'ho fatta per Marco piuttosto che per me, ma l'occasione è stata una bella cenetta romantica per la festa della "donna". E Marco ha contribuito con le mimose!

La ricetta del nuovo dolce è di Sale&Pepe.
Il risultato è esattamente come si immagina leggendo la rivista: un dolce saporito, soffice, sfizioso e non secco. Buonissima, provatela!
E se vi piacciono le torte molto umide (come a Marco), preparatela il giorno prima e lasciatela riposare coperta fuori dal frigo.

INGREDIENTI
250 gr mandorle senza pelle tritate finemente
2 arance grandi biologiche
4 uova
200 gr zucchero
8 gr lievito
Sale
2 cucchiai di marmellata di albicocche
1 o 2 cucchiai di succo di arancia

Riporre le arance in una pentola con acqua fredda. Mettere sul fuoco, far bollire e poi cuocere per 40 mm. Scolare le arance, lasciarle freddare e poi tagliarle a pezzetti (lasciando da parte una fetta per la decorazione).

Tritare le mandorle insieme a 100 gr di zucchero.

Unire le arance al mix di mandorle e zucchero e frullare fino ad ottenere un composto denso ed omogeneo.

Montare i tuorli con gli altri 100 gr di zucchero.
Unire ai tuorli il mix di mandorle e arance.

Montare a neve le chiare e amalgamarle al composto con movimenti delicati dal basso verso l'alto.
Aggiungere il lievito.

Coprire con carta forno una tortiera di 18 cm di diametro (io ne avevo una di 22 cm, la torta è venuta ugualmente buona ma ovviamente più bassa..!). Riempirla con il composto. Mettere in forno già caldo a 180 gradi per 45 minuti. Spegnere il forno e lasciar riposare il dolce per 10 minuti.
Sfornare e lasciar raffreddare la torta.
Nel frattempo preparare una emulsione con la marmellata di albicocche e il succo di arancia riscaldandoli a fuoco dolcissimo in un pentolino (la ricetta originale utilizza il liquore di arancia ma io l'ho sostituito con semplice succo di arancia spremuta).
Spennellare la superficie della torta con la crema di albicocche.
Decorare con la fetta di arancia tenuta da parte.
Ed ecco il risultato finale...